Napoli, Hamsik: dalla bufera estiva alla verità dei fatti

da 26 Lug 2011News

In un’estate tormentata per la dirigenza e la tifoseria del Napoli, finalmente, si ascoltano voci corrispondenti alla verità dei fatti.
Una destabilizzazione, voluta o involontaria, della piazza napoletana, che non ha sortito alcun effetto tranne quello di indurre i tifosi partenopei ad una importante considerazione: il Napoli è, oramai, una big del calcio italiano. Una società sotto i riflettori nazionali ed europei con tutti i vantaggi ed i disagi che ne conseguono.
La tormentata vicenda Hamsik ha tenuto banco per moltissimo tempo ed a nulla sono valse le ripetute smentite di Aurelio De Laurentiis riguardanti la non cedibilità delle sue stelle. Alcuni hanno preferito seguire la scia del sentito dire o di certe informazioni mutuate da personaggi che avevano l’intenzione di portare la finestrella di Marechiaro all’ombra della Madunina: il Milan non era, costantemente, presente nei pensieri di Marek Hamsik che aveva solo riferito della sua gratificazione per un eventuale interesse della squadra rossonera nei suoi riguardi. L’attenzione di una squadra con un notevole prestigio in Italia e nel Mondo è gratificante per qualsiasi calciatore.

“Cosa dirà il presidente quando Hamsik si presenterà da lui chiedendogli di essere trasferito?” Questo quanto riportato da qualcuno che, probabilmente, essendo stato malinformato, dopo aver visto la sua tesi smontata passo dopo passo, si è voluto agganciare alla speranza di trovare un momento di rivincita. Ed invece, dopo altre numerose smentite, arriva la dichiarazione finale di Marek che, sentita o per una qualsivoglia circostanza, corrisponde alla verità assoluta di quanto accaduto in un’icredibile e tormentata estate:

“L’estate dei Misteri -riferisce il centrocampista slovacco in un’intervista riportata dall’edizione odierna del Corriere dello Sport- Ero in vacanza e non sapevo che in Italia si fosse scatenato un putiferio attorno a me. Non mi è mai balenata l’dea di lasciare Napoli. Ne parlavo con Martina al mare e ci chiedevamo: ma questi cosa dicono? Che vogliono da me? Mi sono trovato coinvolto in una situazione di cui sapevo poco o nulla. Ho lasciato fare. Probabilmente hanno anche forzato certe mie dichiarazioni. Ma il mio unico pensiero era quello di ritrovare i miei compagni del Napoli. Ora divido la camera con Gokhan Inler, un altro compagno riservato come me. Anche il mister c’era cascato. Un giorno mi chiese cosa avevo in testa… Che testa dovevo tenere? La solita, fare una grande stagione con il Napoli e stupire anche in Champions League, una competizione conquistata con i denti e che non vedo l’ora che cominci”.

Anche i tifosi del Napoli non vedono l’ora che inizi questa importante e difficilissima stagione per essere vicini alla loro squadra e per dimenticare un’estate tormentata senza alcuna voglia di rivalsa verso coloro che si sono resi artefici di incredibili telenovele: il tempo e le prestazione del Napoli saneranno una situazione che, si spera, non si ripeterà più per il bene del calcio italiano.

Vincenzo Vitiello
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