Napoli-Juve per dimenticare Inter e Parma

da 7 Gen 2011News

Napoli sconfitto a San Siro contro la ‘corazzata’ Inter ma in attesa di una pronta verifica riguardante un aspetto che si è verificato negli ultimi campionati ovvero, dopo aver disputato un’ottima prima parte di stagione, al termine della sosta natalizia, la squadra azzurra si ripresenta sui rettangoli di gioco con un atteggiamento motivazionale molto remissivo e non corrispondente alle prestazioni effettuate all’inizio del campionato. Al Meazza, i partenopei hanno giocato solo i quindici minuti intercorsi dal momentaneo pareggio realizzato da Pazienza al gol di Cambiasso. In questa frazione di gioco il Napoli, dopo aver recuperato il risultato, sembrava in grado di poter tenere testa ai neroazzurri e poter disputare un match tale da legittimare una seconda posizione in classifica ottenuta con convincenti prestazioni caratterizzate da una ottimale condizione psicofisica.

L’Inter si è ritrovata al ‘tavolo vincente’ riproponendo, nonostante le numerose assenze, la meravigliosa squadra costruita, a suo tempo, da Moratti e condotta, nel migliore dei modi e sotto tutti i profili , da José Mourinho meritevole di aver proiettato i neroazzurri al vertice del calcio mondiale. Questa volta è bastato che si accomodasse al ‘tavolo’ invece di Rafael Benitez, Leonardo: un tecnico che, in pochissimo tempo, ha restituito serenità ad uno spogliatoio che, probabilmente, manifestava malessere sotto la guida tecnica dell’allenatore spagnolo.

I neroazzurri contro il Napoli, hanno espresso, per quasi tutto l’arco del match, un gioco essenziale, semplice ed, a tratti, spettacolare. Gli inserimenti dei centrocampisti interisti, nelle fasi di concretizzazione della manovra, hanno mandato al tappeto la squadra partenopea. Thiago Motta, con una doppietta, e Cambiasso hanno sfruttato gli spazi liberi creati da Milito e Pandev , osservati speciali da parte della difesa partenopea. Nessun accorgimento è stato attuato da Mazzarri per limitare l’azione di Motta, sempre libero a metà campo e pronto ad inserirsi nell’area di rigore avversaria.

E’ presto per esprimere un giudizio definitivo su Leonardo ma i presupposti affinchè l’allenatore possa continuare l’opera di Mourinho vi sono tutti. E’ anche presto giudicare il Napoli e rifarsi a situazioni pregresse riferite ai precedenti campionati. Attualmente, il Napoli è ancora molto distante dall’Inter e perdere contro i neroazzurri non può costituire un evento che possa preannunciare un prosieguo di campionato non all’altezza della prima parte del torneo ma la verifica è dietro l’angolo: domenica sera , al San Paolo, gli azzurri incontreranno la Juventus. La squadra bianconera, sconfitta in casa dal Parma, all’Olimpico non è stata aiutata dalla ‘Dea bendata’ ed il meritato successo degli emiliani, che hanno messo in mostra un ottimo gioco, è stato determinato anche dall’infortunio di Quagliarella e dall’espulsione di Felipe Melo.
Il progetto della Juventus targato Agnelli è simile a quello del Napoli: ‘Work in progress’ con uno sguardo al ‘Fair Play’ finanziario e, quindi, le recenti battute di arresto non devono preoccupare le rispettive tifoserie. I due club, per motivi diversi, hanno dovuto pianificare un progetto finalizzato a far ritornare in auge la Vecchia Signora e dare una stabile collocazione, ai vertici del calcio italiano ed europeo, alla società partenopea.

“Gli episodi fanno sempre un po’ la differenza, ma ci sta di perdere a San Siro. Ci dispiace, venivamo da quattro vittorie consecutive tra campionato ed Europa League. Tra due giorni cercheremo di riscattarci. Andremo davanti così fino alla fine. Dietro ci manca un mancino, speriamo di trovare il calciatore che ci serve per migliorare la qualità della nostra difesa”. Ha dichiarato Mazzarri ai microfoni di Sky Sport. De Laurentiis, per non vanificare l’ottimo campionato disputato da Napoli fino ad ora, non può non tenere conto dell’affermazione del tecnico ma la scelta non dovrebbe essere finalizzata a tamponare una situazione che vede l’organico azzurro sprovvisto di un centrale mancino ma deve mirare alla scelta di un calciatore di spessore, che possa essere utile alla causa del Napoli ora ed in proiezione futura.

Il popolo napoletano attende con spasmodica attesa la gara di domenica sera contro i bianconeri e la notte del San Paolo, che presenterà con l’abito delle grandi occasioni, potrà chiarire molti aspetti riguardanti le ambizioni delle due squadra. L’impianto flegreo presenterà il tutto esaurito ed i tifosi napoletani accorreranno in massa per essere presenti ad una sfida tradizionalmente molto sentita e per constatare se la sconfitta di San Siro si può catalogare come un incidente di percorso subito ad opera di una grande squadra oppure come un revival di un recente passato in cui una squadra brillante nella prima parte del campionato si ripresenta demotivata e priva di mordente alla ripresa del torneo.

Vincenzo Vitiello

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