Piedigrottissima 2015

da 22 Lug 2015News

Nei giorni 28 ,29 e 30 agosto 2015 nell’ambito di Estate A Napoli 2015 con il patrocinio del Comune di Napoli e della 2 Municipalità,  ci sarà l’Evento “Piedigrottissima 2015” a Piazza Dante Napoli, dove si esibiranno numerose artisti locali, organizzato dall’Associazione Internazionale C.T.S. Centro Teatro Studi di NAPOLI. L’Associazione è impegnata a promuovere le tradizioni artistiche napoletane nel Mondo, e porta in giro da oltre trent’anni spettacoli nei teatri, scuole, strutture pubbliche, siti archeologici e musei in collaborazione con i vari Provveditorati, Ministeri e Sovrintendenze archeologiche. Ha presentato negli anni i propri spettacoli oltre che in giro per il mondo, con vari gemellaggi internazionali, anche in teatri e siti quali il Museo Ferroviario di Pietrarsa, il Castello di Baia, gli Scavi Archeologici di Cuma e altri importanti siti storici italiani. Si invitano tutte le Associazioni del territorio a far rivivere la nostra antica Piedigrotta a collaborare, con una parata in costume, un piccolo carro, un gruppo folkloristico, una banda musicale, con majorette; basta un poco di fantasia e perché no con il ripristino del Cuppolone. Contattare Ciro Giorgio presidente del C.T.S: cirogiorgio@gmail.com.. Cosa era ‘o “cuppulone?” : <” Era un involucro di cartone o carta pesta – a forma di cono, ma anche cilindrica, o addirittura di un “ cantaro” , ovvero grande pitale con due manici –  addobbato con l’immancabile carta velina, coriandoli e altre cianfrusaglie. Il cuppulone era sospeso con una sottile cordicella a una lunga canna e l’abilità di chi metteva in atto lo scherzo era quella di mettersi dietro alla persona predestinata a subirlo, seguendolo in maniera che questi non s’accorgesse di nulla per poi, al momento opportuno, lo calavano sulla persona. Lo scherzo ovviamente era consentito soltanto nel periodo di Piedigrotta ed era proprio durante la sfilata dei carri che assurgeva quasi a un rito collettivo. Variazione sul tema era quello che veniva calato da un balcone. Il cuppulone  era legato ad una lunga corda e lo si faceva penzolare dal balcone. Individuato’o suggetto si lasciava andare la corda che poi, dopo l’incappucciamento, si ritirava con la massima velocità.”> (Estratto dal libro Napoli steet di Galario Gennaro, edizioni  Clean, pag 118) DSCN1536

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