Calcio: la forza del potere disconosce la tecnologia

da 20 Nov 2011News

Non è bufera, non vi è la solita reazione di fronte ad episodi eclatanti, non vi è una presa si posizione popolare ma di fatto, ancora una volta, due squadre del campionato italiano sono state penalizzate da errori arbitrali, in modo determinante, per l’esito finale dei match in cui sono state impegnate: Milan e Napoli sono state private di una vittoria netta e meritataanche per errori delle terne arbitrali. Non è la prima volta che accade e non sarà l’ultima. In molti affermano che prima o dopo alcune situazioni oggettive si compensano. Giustificazione del tutto infondate perchè bisognerebbe rilevare quando queste decisioni avvengono ovvero se una squadra che ha bisogno di risollevarsi dopo un periodo poco favorevole, un gol annullato, un rigore non concesso o altro determina un peggioramento della situazione. Più volte è stato richiesto l’intervento della tecnologia ma i poteri forti del calcio si sono sempre opposti ed i dubbi nascono spontanei…per quale motivo non si può ricorrere all’ausilio delle nuove tecnologie, già adottate in altri sport? Le giustificazioni a tale diniego lasciano il tempo che trovano: le eventuali interruzioni nel corso delle gare, il calcio è così e gli errori fanno parte di un gioco che ha retto, fino ad ora, in questo modo, le partite sarebbero soggette a continue interruzione, chi sarebbe adibito a tale intervento? Tutti alibi che tendono a conservare e blindare il mondo del pallone conservando, forse, interessi inattaccabili per la consistenza dei proventi ed il potere che scaturisce dalla situazione attuale.

Sport Mediaset riferisce: “Gli unici a parlare dell’arbitro sono stati Ranieri e – in tono polemico – Ballardini. L’allenatore del Cagliari, all’esordio-sulla panchina sarda, ha constatato con rassegnazione il gol irregolare di Motta che ha sbloccato una partita più che chiusa. Quello nerazzurro per una volta ha usato dell’ironia ritornando a episodi precedenti che vedevano l’Inter sfavorita. Tant’è, fatto sta che gli arbitri continuano a sbagliare e questo è un dato di fatto. “L’Inter ride” è vero, ma Napoli e Milan non piangono. Nessun accenno a complotti, solo il rammarico per quello che avrebbe potuto essere e invece non è stato. Stop, finita lì. Fosse sempre così. Non è bufera, ma poco ci manca. Napoli e Milan escono con uno 0-0 dalle sfide contro Lazio e Fiorentina ma consapevoli che senza qualche svista di troppo i punti sarebbero potuti essere tre. Le reti annullate ingiustamente a Cavani e Seedorf gridano vendetta così come i rigori nonconcessi ai rossoneri. Si lamenta anche il Cagliari per la rete di Motta. “Stavolta – per dirla alla Ranieri – ride l’Inter” ma la giornata arbitrale è già compromessa.

Giornata compromessa? Certamente si, ma ce ne saranno tante altre perchè il calcio, come altri aspetti riguardanti il quotidiano, deve restare così ed una qualsivoglia innovazione che apporterebbe benefici, trasparenza e tranquillità in un mondo che, da molto tempo, è oggetto di insinuazioni, processi vari e manifestate certezze, farebbe saltare in aria tutto ciò che, forse, è stato costruito ad arte per conservare alcuni o tanti benefici a favore di un gruppo o associazione, probabilmente, già identificato. Tranquilli !!! Tanto prima o dopo, capiterà a tutti, forse involontariamente… a seconda delle circostanze …

Vincenzo Vitiello
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