L’attaccante azzurro Edinson Cavani, presente al Teatro Mediterraneo per la presentazione del suo libro autobiografico, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui smentisce categoricamente le continue voci che riferiscono notizie riguardanti l’accostamento a diversi club italiani ed europei del bomber azzurro con una sua probabile e giustificata partenza da Napoli:
“Se è vero che sto cambiando procuratore e cambierò squadra? Troppo facile la domanda, non è vero niente. Io sto bene e resto a Napoli. Qui sono felice, ho scritto questo libro per raccontare il mio rapporto con Dio”.
Con questa dichiarazione, Cavani mette fine definitivamente all’ennesima telenovela che, questa volta, vede Edinson attore protagonista di una rappresentazione in cui deve abbandonare un luogo in cui sta bene. In altre analoghe situazioni pseudo-teatrali, gli attori sono stati, a turno, Ezequiel Lavezzi, Marek Hasmsik ed altri giocatori del Napoli ai quali vengono attribuiti copioni non corrispondenti alla verità dei fatti.
Disaccordi con il club partenopeo, allettanti offerte assolutamente non rifiutabili di altre prestiose società, mancanza di adeguamenti contrattuali, esigenze di altri club a cui non è possibile negare la cessione di un giocatore, più volte hanno rappresentato il filone di rappresentazioni che, nonostante le continue smentite di De Laurentiis, vanno regolarmente in scena.
E’ comprensibile la difficoltà di rendersi conto che il Napoli rappresenta una magnifica e nuova realtà nel panorama calcistico italiano ma quando si capirà che anche il nuovo che avanza fa parte di un contesto utile all’intero movimento calcistico nazionale, forse tutto l’ambiente partenopeo ed il calcio italiano beneficeranno di questa dovuta presa di coscienza da parte dei media e dei maggiori club.
E’incomprensibile che i giocatori del Napoli si siano accorti della validità del progetto ‘De Laurentiis’ dichiarando, continuamente, di stare bene nel capoluogo campano e nella società partenopea mentre altri addetti ai lavori glissano su questo importante aspetto.
Il presidente è tranquillo perchè, oltre ai suoi calciatori, tutto il popolo partenopeo ha sposato un progetto vincente.
Vincenzo Vitiello
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