Il Napoli cresce di giorno in giorno ed il progetto De Laurentiis, nonostante non venga ancora recepito in modo giusto dai media, trova un riscontro pragmatico senza dover passare da ulteriori verifiche.
Aumentare, notevolmente, il tetto d’ingaggi per essere al passo degli altri club? Non è il solo modo per soddisfare le richieste dei calciatori ma, forse, è meno proficuo di quello attuato dal patron del Napoli. De Laurentiis ha ben e più volte spiegato che avere un bilancio sano è garanzia di massima competitività nel panorama calcistico nazionale ed europeo. Se oltre ad avere attivi di bilancio si unisce un’oculata scelta di giovani e promettenti giocatori che crescono insieme al progetto, non occorre acquistare campioni affermati e desiderosi solo di accrescere la loro fame di guadagni.
Edinson Cavani, per la grande stagione disputata, era stato accostato recentemente ad alcuni club europei propensi a fare follie per assicurarsi il bomber uruguaiano. Cavani è stato accontentato con il prolungamento di un contratto che lo legherà al Napoli fino al 2016. Il “Matador” guadagnerà di base oltre due milioni di euro, già a partire dalla prossima stagione. A tale cifra si aggiungeranno una serie di incentivi legati al piazzamento della squadra in campionato, al rendimento in Champions League, ai suoi goal ed alle presenze: basta munirsi di penna e calcolatrice per verificare che se il club azzurro manterrà, quantomeno, le posizioni raggiunte nel campionato che sta per terminare, Cavani non dovrebbe rimpiangere la sua permanenza nel capoluogo campano. Per annunciare l’ufficialità dell’accordo, come riferisce l’edizione odierna del Corriere dello Sport, mancano ancora piccoli dettagli.
Edinson si aggiunge agli altri gioielli del Napoli che hanno raggiunto o sono in procinto di raggiungere il medesimo trattamento. Il suono delle Sirene provenienti da altri lidi italiani ed europei si può configurare come lamento di coloro che vorrebbero ma non possono arrivare ad insidiare i campioni del Napoli non disposti ad abbandonare la città partenopea. I gioielli di “casa azzurra” sono ben consci che, presto, non avranno nulla da invidiare ai loro più illustri colleghi.
Chi, forse, non ha ancora recepito bene la consistenza di un progetto che potrebbe portarlo a massimi livelli è Walter Mazzarri. L’allenatore toscano, più volte dato partente verso prestigiosi club, vuole restare a Napoli ma, chiaramente dal suo punto di vista professionale, vorrebbe alcune garanzie riguardanti il potenziamento dell’organico e, magari, l’adeguamento contrattuale dovuto alla magnifica conduzione della squadra nella presente stagione. Solo un rinvio di un colloquio con De Laurentiis, probabilmente, non rende noto il destino del tecnico: un incontro che potrà avvenire in qualsiasi momento e dovrà essere, naturalmente, accompagnato da discrezione, silenzio e tranquillità da parte degli interessati.
Troppe voci destabilizzanti che accostavano Mazzarri ad altre società non hanno trovato alcun riscontro ma hanno sortito l’effetto di rendere problematico un normale chiarimento tra un allenatore ed il suo presidente al termine del campionato ed alla stessa stregua di quanto accade da altre parti.
Tanti rumors stanno disturbando la pianificazione di un progetto vincente e ben articolato ma la forza di Aurelio De Laurentiis consiste nel proseguire per la sua strada senza curarsi di coloro che in buona o cattiva fede, non vogliono rendersi conto che il Napoli non è più una meteora nel panorama calcistico nazionale ed, a breve, potrà misurarsi senza alcuna soggezione con altre blasonate società per acquisire ed esporre quel pedigree attestante la dovuta e riconosciuta collocazione nella nobiltà del calcio nazionale.
Vincenzo Vitiello
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