Lavezzi lascia il Napoli in un clima di delusione e fredda realtà Lavezzi lascia il Napoli in un clima di delusione e fredda realtà

da 16 Mag 2012News

“Pocho non so se resterai, comunque grazie di tutto. Hai fatto infiammare i tifosi del San Paolo, ti auguro una grande carriera, prosegui sempre a giocare al calcio ad alti livelli. Viva Ezequiel”. Con queste parole Aurelio De Laurentiis, nel corso della cena di fine campionato, non solo ha salutato il Pocho ma, di fatto, ha sentenziato la partenza dell’attaccante da Napoli. Probabilmente Ezequel Lavezzi nella prossima stagione non vestirà più la maglia azzurra. “Prosegui sempre a giocare al calcio ad alti livelli”: un invito, da parte del Presidente, a continuare nel deliziare le grandi platee con la sua classe. Il giocatore argentino ha, forse, raccolto il suggerimento del Patron del Napoli.

Paris Saint Germain, unico club in grado di pagare la clausola rescissoria, è pronto ad accogliere un giocatore che, dopo Maradona, ha fatto sognare tutta Napoli. Al-Khelaifi, presidente del club francese, è intenzionato a raggiungere il gotha del calcio europeo per cui vi sono tutti i presupposti affinchè Lavezzi possa giocare ad altissimi livelli e vincere quei trofei che sono nel palmarès di grandi campioni protagonisti assoluti nella storia del calcio. Il popolo napoletano avrà certamente altri motivi per continuare a sognare in compagnia di altri campioni, ma il pensiero di non poter, nel caso venissero conquistati importanti trofei, immortalare momenti storici senza l’idolo indiscusso dell’era De Laurentiis, crea delusione e sconcerto. Nelle eventuali foto di gruppo mancherà un compagno di viaggio che è stato nel cuore di una tifoseria e di una città intera.

Non c’è posto per i sentimenti nell’azienda calcio italiana. Le società hanno compiuto dal punto di vista aziendalistico la metamorfosi da semplici club sportivi ad aziende di produzione. Aziende che devono produrre in base ai ricavi e, nello specifico, con plus valenze da mettere in bilancio quando si presenta l’occasione. La cessione di Lavezzi, sotto l’aspetto aziendalistico, è opportuna e, forse, necessaria. Il progetto De Laurentiis prevede un Napoli in continua crescita a livello di squadra e di società nel segno di una programmazione fino ad ora valida e rispecchiante le aspettative dei dirigenti partenopei: un laboratorio operante, sempre attivo ed in continua evoluzione. Senza Lavezzi, l’azienda Napoli continuerà l’attività con profitto ma a perderci è, ancora una volta, il sentimento di una popolazione che legittimamente predilige alcuni importanti valori umani ad una fredda, razionale realtà che è presente nel sistema calcio.

 Enzo Vitiello:  www.ilcorrieredelnapoli.it

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