Napoli, il salto di qualità tarda ad arrivare

da 29 Nov 2010News

Il Napoli deve, ancora, fare quel salto di qualità necessario per poter competere con le big del campionato. Per avere i requisiti idonei a raggiungere e conservare posizioni di vertice nel campionato italiano e nelle competizioni europee, non occorrono solo alcuni importanti rinforzi nel calciomercato invernale e, successivamente, a giugno ma occorre acquisire una mentalità diversa dall’attuale.
Walter Mazzarri è riuscito a motivare un gruppo di calciatori che erano in attesa di un allenatore in grado di restituire loro fiducia e determinazione. Il tecnico partenopeo sta gestendo una rosa ridotta e, probabilmente, insufficiente per competere ad alti livelli in Italia ed in Europa. Le motivazioni della scelta di affidarsi ad un gruppo ristretto di calciatori non sono ancora ben chiare. Mazzarri, si è assunto la responsabilità di questa decisione ma, a livello societario, anche i dirigenti del Napoli hanno più volte ribadito che bisognava far fronte, in primis, allo sfoltimento di una rosa che presentava molti calciatori in esubero per poi procedere gradatamente e, cammin facendo, al rinforzo della rosa valutando bene quali giocatori acquistare ed in quale ruolo la squadra necessita di opportuni rinforzi.

Mazzarri si sta ponendo agli occhi degli addetti ai lavori come uno dei migliori emergenti allenatori nel panorama calcistico nazionale ma, probabilmente, per poter allenare una squadra con notevoli ambizioni, avrebbe bisogno di un periodo di riflessione affinchè, anche lui, possa fare un salto di qualità per trasmettere ai suoi giocatori una mentalità vincente in ogni occasione e situazione. Questa mentalità deve, però, essere supportata da equilibri tattici in grado di fare fronte alle difficoltà che si possono incontrare durante lo svolgimento di un match.

Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, al termine della vincente partita della sua squadra contro il Napoli, ha confermato ciò che aveva fatto intendere alla vigilia del match allorquando aveva dichiarato che non avrebbe permesso alla squadra azzurra il solito e vincente atteggiamento tattico adottato in moltissime trasferte, che prevedeva, innanzitutto, il contenimento della delle manovre degli avversari e, successivamente, fulminee ed efficaci ripartenze.
“Il merito principale di questa vittoria va ai ragazzi, che hanno interpretato la gara al meglio -queste le parole di Guidolin a Rai Sport- Avevamo preparato la gara partendo da un’idea ben precisa, ovvero nel precedere una squadra come la loro, abilissima nello sfruttare gli spazi, avvalendoci della capacità di giocatori rapidi come Sanchez e Di Natale”. L’Udinese ha effettuato, in particolar modo nel primo tempo, un pressing asfissiante sui portatori di palla del Napoli, impedendo alla squadra azzurra di impostare un qualsivoglia azione degna di nota e, dopo aver recuperato il pallone, ripartiva con sagacia e profitto attaccando gli spazi che la squadra partenopea offriva loro in virtù di un’impostazione tattica priva di contromisure adatte a fronteggiare gli inserimenti di Sanchez e Di Natale ben supportati da Pinzi. Il centrocampista friulano, preferito da Guidolin a Floro Flores per arginare Gargano e fornire qualità a centrocampo, anche in altre situazioni, nel corso del match, ha manovrato con continuità dialogando con i compagni di reparto. Pinzi ha, inoltre, permesso l’inserimento sulle fasce laterali di Armeno ed Isla che hanno avuto il sopravvento su Maggio ed uno spento Dossena. Il laterale sinistro prtenopeo, dopo la deludente prestazione all’Anfield Road contro il Liverpool in Europa League, non riesce più a spingere ed a chiudere sull’out di sinistra. Solo al 53′ Mazzarri si è ricordato di avere in panchina un Vitale che, nelle recenti apparizioni in prima squadra, non aveva fatto rimpiangere il suo collega di reparto.

Nel calcio moderno la partite di calcio si potrebbero paragonare ad incontri di scacchi ove il giocatore maggiormente preparato e vincente riesce a prevedere le mosse dell’avversario in tempo utile. Le grandi squadre non si affidano solo ad ottimi calciatori in grado contribuire al salto di qualità del proprio club ma devono avere un atteggiamento tattico camaleontico che tenga in considerazione le caratteristiche tecnico-tattiche degli avversari.

Vincenzo Vitiello

LEGGI ARTICOLO SU: TUTTOmerctoWEB.com

Facebook Comments

Traduci

Adsense

Articoli recenti

Strade di Napoli