Napoli: pensieri e parole

da 12 Ott 2009News

Settembre 2004: La settima sezione del Tribunale di Napoli e la curatela fallimentare ha accettato la proposta avanzata dal produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis per rilevare il Calcio Napoli e disputare il prossimo campionato di serie C.
 

“Il Napoli in C1?” increduli e mortificati da tale decisione, i tifosi partenopei meditarono sulla sentenza del Tribunale ma il pensiero è sinonimo di riflessione ed allora Freud venne in aiuto al “popolo” partenopeo: “La riflessione è l’appropriazione del nostro sforzo per esistere e del nostro desiderio d’essere, attraverso le opere che testimoniano di questo sforzo e di questo desiderio”.


Per esistere ed appagare il desiderio di essere presenti nel mondo del calcio, dopo aver corso il rischio di abbandonarlo definitivamente, lo sforzo riguardante la prospettiva di dover disputare alcuni campionati nelle serie minori venne accettato dalla tifoseria napoletana senza mai abbandonare il pensiero che, in un immediato futuro, Napoli potesse rivivere gli sfarzi di un’era che venne definita, da alcuni opinionisti, “irripetibile”. A confortare tali immaginazioni vennero in soccorso le parole di un grande imprenditore, Aurelio De Laurentiis. Proclami ricchi di enfasi e determinazione garantiti dalla grande professionalità imprenditoriale del neo Presidente del Napoli determinato non solo a ripercorrere quella straordinaria strada che portò, a livello mediatico, Napoli ed il Napoli in “cima al mondo” ma, dopo averla raggiunta, a rimanere, in modo stabile, almeno sulle pendici di un altura in cui risiedono le più blasonate Società calcistiche nazionali ed estere.
 

“Do ut des”…. «io (tifoso) do affinché tu dia»: è la pragmatica applicazione della famosa frase latina da parte dei supporter partenopei che mutuando gli intenti di De Laurentiis ne fecero il loro “credo”calcistico. Sempre accanto alla squadra, con immensa passione, seguirono l’evoluzione di quegli eventi che portarono il Napoli dalla serie C1 alla massima serie nazionale fino a respirare aria d’Europa.
“ Io do … ma, nonostante vi sia stato un notevole trend di risultati positivi e promozioni nelle serie calcistiche superiori, non ho potuto godere uno spettacolo calcistico degno di grandi platee”. Una mancato spettacolo giustificato dalla necessità di raggiungere, al più presto, gli obiettivi programmatici societari.
 

Settembre 2009: “ Siamo in ritardo sulla tabella oraria stabilita dal Laboratorio operante gestito, fino a qualche giorno fa, dal referente di tale struttura ovvero Pier Paolo Marino? ” Forse no, perché il ritardo accumulato è dovuto ad un repentino ed inopportuno cambio di rotta allorquando la guida tecnica della squadra fu affidata a Roberto Donadoni, un allenatore che non è stato in grado di tentare una qualsivoglia sperimentazione riguardante i moduli tattici adottati dal suo predecessore, Reja, di non trasmettere ai suoi uomini grinta,determinazione, gioco e, dulcis in fundo, di tacciare di incompetenza calcistica il Presidente che gli aveva offerto una chance in un periodo non prodigo di soddisfazioni per l’allenatore bergamasco.
“De Laurentiis persona splendida, ma deve imparare ancora tanto, vive poco l’ambiente dello spogliatoio”- ha affermato l’ex tecnico azzurro nel momento di passare il testimone a Walter Mazzarri. A dire il vero, coloro che sono preposti, in una Società, a vivere l’ambiente dello spogliatoio sono altri e non un Presidente. Nel nuovo organigramma del Napoli, vi saranno, certamente, professionisti investiti da tale funzione o, quanto meno, non sarà presente solo una “figura” deputata a respirare l’aria dello spogliatoio e di altri ambienti a latere. I repentini cambi “atmosferici” dovuti alla frequentazione di più ambienti con “clima” diverso possono arrecare danni all’equilibrio occorrente per risolvere importanti problematiche ed in tal caso la … “solitudine” non aiuta!

Tante parole ed un sol pensiero: I dovuti cambi e la costituzione di un completo organigramma societario rappresentano i giusti presupposti per dare una dimensione diversa ad una Società che mira ad avere anche e soprattutto, un riflesso internazionale, ma alla base della pianificazione di tali progetti dovrà esserci una dovuta e completa trasparenza frutto di una costante comunicazione con i media e la tifoseria affinchè le mancate parole non si trasformino in cattivi pensieri.

Vincenzo Vitiello

ARTICOLO SU GOLMANIA.IT

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