Parma-Napoli, le polemiche del post partita riguardano tutto il calcio italiano

da 5 Mar 2012News

Il Napoli espugna il Tardini e, battendo il Parma per 2-1, continua a far sognare il popolo partenopeo per una stagione che potrebbe restare negli annali della Società qualora dovesse conquistare un terzo posto in classifica che permetterebbe alla squadra di ripetere, per il secondo anno consecutivo, l’impresa di rappresentare Napoli ed il Napoli nella massima competizione continentale. Potrebbe, la squadra azzurra, arrivare alla finale della Coppa Italia per tentare di conquistare il primo trofeo dell’era De Laurentiis. Qualora si dovesse aggiungere, anche, il superamento del turno di Champions League conto Il Chelsea, sarebbe una stagione trionfale senza precedenti nel panorama calcistico internazionale.

Il successo contro il Parma è stato conseguito, dalla squadra azzurra, in un modo che non può essere inficiato da alcune polemiche sterili e non rispondenti ai canoni della sportività. I medesimi episodi, che hanno penalizzato la squadra emiliana contro il Napoli, sono stati determinanti, in epoche recenti, alla perdita di alcuni punti per il Napoli ed allora se qualcuno ha minimizzato decisioni arbitrali che non sono state favorevoli alla squadra azzurra, dovrebbe fare altrettanto per la squadra gialloblù in questa occasione. I problemi che affliggono il calcio italiano non si possono ricondurre all’opportunismo che si esercita per difendere la propria squadra del cuore o il club di appartenenza: la risoluzione dei problemi personali o societari va ricondotta, sempre, al bene della causa comune. E qui si chiude il discorso perchè altre considerazioni sarebbero superflue.

E’ da rimarcare, ancora una volta, i meriti di Walter Mazzarri che, dovendo rispettare gli impegni su ben tre fronti in cui è impegnata la squadra, continua, saggiamente, a trovare le soluzioni giuste per far emergere il potenziale dell’organico. A Parma, il tecnico toscano, ha dovuto schierare una formazione in cui alcuni giocatori provenivano dagli impegni con le rispettive Nazionali per cui è dovuto ricorrere ad un turnover necessario per far fronte a tali inconvenienti. Dopo i primi minuti di gioco è stato costretto a rivoluzionare il reparto difensivo a causa dei problemi fisici di Grava e Britos. Anche questa volta il ‘condottiero Mazzarri’ risolve l’emergenza nel migliore dei modi: Hugo Campagnaro, reduce dall’impegno con la sua Nazionale, ed il giovane promettente Federico Fernandez, al posto degli infortunati.

C’è da rimarcare che, probabilmente, il Parma non si è espresso nel migliore dei modi infatti ha disputato una partita non convincente sotto alcuni aspetti. I giocatori gialloblù hanno esercitato, quasi esclusivamente, un gioco caratterizzato dal possesso palla. Questo atteggiamento tattico ha messo in apprensione la difesa del Napoli ma non ha mai creato seri problemi a De Sanctis. L’estremo difensore azzurro, a parte qualche uscita nelle confusionarie mischie causate dall’arrembaggio della squadra emiliana, ha svolto un compito di normale amministrazione.

Il calcio italiano avrebbe bisogno di un periodo di riflessione, studio, ed onesti interventi che esulano dalle problematiche riguardanti i singoli club: Società o addetti ai lavori che, opportunisticamente, presentano un problema nel momento in cui vengono coinvolti direttamente, dimenticano che tali problematiche sono comuni a tutti coloro che, non potendo usufruire di opportune garanzie per tutelare il loro lavoro, operano, con onestà in uno spaccato della società in cui viviamo.
Vincenzo Vitiello
SpazioCalcio.com
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