Un’altra magica notte del San Paolo potrebbe trascinare il Napoli verso i quarti di finale di Europa League”Un’altra magica notte del San Paolo potrebbe trascinare il Napoli verso i quarti di finale di Europa League”

da 18 Mar 2014News

Il Napoli ha perso il match del Do Dragao Stadium contro il Porto, ma la sconfitta di misura, per 1-0, rimediata contro la squadra portoghese fa ben sperare per la partita di ritorno che si giocherà al San Paolo.

Gli azzurri, con l’aiuto dei tifosi partenopei, potrebbero ribaltare la situazione ed approdare ai quarti di finale della Europa Legue. Una delle tante magiche notti del San Paolo potrebbe essere la cornice adatta per un’altra impresa degli uomini di Rafa Benitez.  A Radio Crc, nella trasmissione ‘Si gonfia la rete’, sono intervenuti vari opinionisti e giornalisti per parlare del match di Oporto:

 

Fabio Guadagnini, direttore di Fox Sports: “Porto-Napoli? La partita è stata decisamente complessa. Il Porto ha esperienza internazionale ed è abituata a gestire le risorse, soprattutto in casa propria. L’Europa League adesso diventa intriganteperché le squadre coinvolte sono tutte di un certo livello. Non sarei però negativo perchè Benitez conosce questa competizione, il ritorno si giocherà al San Paolo e se i calciatori del Napoli saranno ispirati, il passaggio del turno non è impossibile.   Il difetto del Napoli di questa stagione sta nella personalità. Spesso non viene fuori il carattere della squadra, soprattutto nelle partite con le piccole. Al San Paolo contro il Porto sono convinto che gli azzurri disputeranno una grande prova di aggressività. Benitez vuole vincere qualcosa già quest’anno e le competizioni aperte sono due: la coppa Italia e l’Europa League”. 

 

Andrea Agostinelli, allenatore: “Porto-Napoli? Le azioni da gol credo siano state più o meno le stesse per entrambe le squadre, il Napoli ha avuto delle occasioni clamorose per andare in gol.Benitez va avanti con il turnover perché bisogna gestire le energie, ma quell’1-0 è pericoloso. Poi è chiaro che se al San Paolo il Napoli farà il Napoli, il risultato può essere ribaltato.  Reina e i due difensori centrali ieri hanno disputato una prestazione super. Insigne, Callejon o Mertens partono troppo da dietro e così si fa fatica a ripartire. Hamsik è invece il giocatore che più di tutti può fare la differenza nel Napoli. Quando Marek tornerà ad essere il calciatore che conoscevamo, la squadra sarà più equilibrata. Il ruolo di Benitez è importantissimo in tal senso e credo faccia bene a dargli fiducia facendolo giocare. Questo è il momento più delicato per Hamsik in tanti anni di Napoli, ma recuperarlo è diventata una priorità”. 

 

Paolo Paganini, giornalista Rai: “Segnare un gol ad Oporto sarebbe stato fondamentale per il Napoli, ma la qualificazione è ancora possibile giacchè la partita di ritorno si giocherà al San Paolo e se gli azzurri metteranno in campo tutte le loro qualità, potranno fare molto bene.  Non possiamo parlare di un Napoli in crisi anche perché si trova in corsa su tre competizioni. Il bilancio della squadra di Benitez è finora positivo poi è chiaro che alcune correzioni dovranno essere registrate. Benitez è un allenatore di coppe per cui mi aspetto un Napoli determinato in Europa League e in coppa Italia. C’è anche da dire che la stagione del Napoli è stata anche sfortunata con diversi infortuni. Se però c’è da recuperare un giocatore fondamentale, quello è Hamsik”. 

 

Claudio Onofri, allenatore“Disputare ad alto livello tre competizioni non è semplice. È normale che quando poi ci sono diverse assenze dovute ad infortuni diventa tutto più difficile. Per mantenere un certo assetto, bisogna operare bene sul mercato così come ha fatto finora Bigon. Il Napoli deve registrare un po’ la difesa perché se l’idea è quella di competere con Juventus e Roma in campionato è necessario rendere il reparto arretrato e anche il centrocampo all’altezza di quello avanzato.  Porto-Napoli? Parliamo del top in Europa, nonostante questa non sia la Champions. Il Porto è una squadra esperta, abituata a certi livelli per cui non parliamo di una squadra sprovveduta. La differenza tra il Napoli e la Roma e la Juventus, sta nell’aggressività che Conte e Garcia hanno trasmesso alle squadre allenate. Benitez è un grande allenatore, sta facendo bene in azzurro, ma credo si debba ancora adeguare al campionato italiano”.

 

Beppe Dossena, allenatore: “Porto-Napoli? Il Napoli fuori casa fa fatica, ma al San Paolo il risultato può essere ribaltato. Le potenzialità della squadra in fase offensiva sono enormi per cui mi aspetto tutt’altra partita giovedì prossimo. Juventus-Fiorentina non mi è piaciuta,  ma la qualificazione è aperta. Le due squadre si temono, si conoscono e tutto è possibile.  Torino-Napoli? Entrambe le squadre amano giocare per cui la partita è interessante. Il Napoli è più forte, soprattutto in attacco e maschera le pecche in difesa. Ventura può mettere in difficoltà Benitez col gioco”. 

 

Massimo Caputi:  “Il Napoli ieri ha confermato i pregi e i difetti di una stagione e anche che in questo momento la squadra non è brillante. Con la Roma gli azzurri non avevano giocato bene e  contro il Porto si sono confermati. Era una partita difficile quella di ieri, ma le possibilità di qualificazione sono immutate. Quello che il Napoli dovrebbe cercare di evitare nella sfida di ritorno del San Paolo è stare attento a non subire gol. Le occasioni non sono mancate, ma la squadra azzurra è stata poco concreta. Nei grandi appuntamenti il Napoli ha sempre centrato le partite. Benitez credo faccia delle scelte in base anche al lavoro settimanale. Lo stupore di non inserire nella lista Jorginho è ancora vivo perché non avere il calciatore in Europa limita la potenzialità del Napoli”.

 

Alberigo Evani, ex centrocampista, attualmente selezionatore dell’Italia Under-20:  “Il Napoli sta lavorando bene nel settore giovanile e già l’anno scorso la Primavera ha disputato un ottimo campionato e molti azzurrini sono stati convocati. Lavorando con i giovani si possono ottenere parecchi risultati, anche in serie A. Poi è chiaro che chi vuole vincere subito, deve affidarsi ai calciatori esperti. In Italia le cose stanno migliorando e stiamo tirando fuori molti giovani.  L’infortunio di Hamsik credo abbia condizionato il suo percorso. Un ragazzo che fa autocritica vuol dir che è sulla strada giusta per tornare ad essere velocemente il calciatore straordinario che è sempre stato. Quando ci si guarda dentro e si individuano gli errori diventa tutto più semplice. Le squadre italiane nonostante siano ben strutturate, non hanno fatto un grande percorso in Europa. Ora, Napoli, Juventus e Fiorentina potrebbero continuare nell’Europa League . Il Napoli, in particolare, mi auguro possa passare il turno e ribaltare il risultato davanti al proprio pubblico”. 

 

Gigi Delneri, allenatore: “Non ho mai allenato il Napoli, ma mi sarebbe piaciuto. Questa squadra mi piace, gioca bene e diverte. Mi pare che gli azzurri siano sulla strada giusta e anche in Europa League credo possano dire ancora la propria. Ad Oporto, nonostante il risultato, il Napoli ha dimostrato di tenere testa al Porto e al San Paolo tutto può accadere. Al San Paolo il Napoli non concede nulla per cui il fattore stadio sarà determinante.  Secondo posto? Dopo l’impresa con la Roma, credo che anche il Napoli lotterà con i giallorossi per conquistare la Champions diretta.  La Juventus ha preso un ottimo allenatore con Conte. È giovane, conosce l’ambiente e a conti fatti, la società ha avuto ragione. Io ho vissuto ciò che sta vivendo adesso Mazzarri perché si tratta di un anno di cambiamento, in cui si mettono le basi per il futuro. Il mio futuro? non mi sono stufato, voglio allenare ancora perché ho idee. Ho già affrontato Benitez, quando allenava il Liverpool, in un’amichevole che vincemmo 1-0. Apprezzo molto il modo di lavorare del tecnico spagnolo”.

 

Ciro Venerato, giornalista Rai: “Sono ottimista per il passaggio del turno del Napoli in Europa League. La prestazione di ieri non è stata brillante, ma è da diverse prestazione che gli azzurri non giocano bene. Questa è una fase involutiva della squadra perché pur avendo le solite amnesie difensive, non riesce a trasmettere la qualità offensiva nelle giocate. Benitez ha scelto di non giocare nel primo tempo contro il Porto. Ho sempre censurato l’atteggiamento troppo offensivo del Napoli perché meno equilibrato. Ma adesso non si può passare all’estremo opposto e quindi restare a difendersi per poi puntare sulle ripartenze. Non si vince senza cuore, ma solo con cervello e la Juventus lo dimostra. Ieri mi è piaciuto l’atteggiamento del Napoli nei primi minuti del secondo tempo e questo mi fa ben sperare per la partita di ritorno. Se sul campo del Porto si creano tante occasioni da gol, vuol dire che l’avversario è alla portata e un Napoli più fresco e meno frenetico può fare bene”. 

 

Vito Romaniello, giornalista: Hamsik? Mi sono piaciute le sue dichiarazioni dopo il match col Porto. Ha ammesso di essere lontano da quel calciatore che tutti noi conosciamo. Hamsik è una bandiera del Napoli ed è venuto a mancare in questa stagione. Questo è l’anno zero per la squadra di De Laurentiis, ma la mano dell’allenatore spagnolo già si vede. Credo che il problema di questo Napoli sia soprattutto psicologico”. 

 

Stefano Peduzzi, giornalista di Odeon tv:  “Porto-Napoli? Ieri sera sono mancati Higuain e Hamsik al Napoli, ma il risultato può essere ribaltato nel match di ritorno del San Paolo. Lo slovacco ha sempre vissuto stagioni esaltanti in azzurro, ma questa è forse la peggiore. Non so se Hamsik soffra anche di un problema tattico, ma certamente questo non è il calciatore che tutti conosciamo. Lo slovacco può fare di più. La corsa al secondo posto? Se la Roma dovesse battere il Parma, le cose si complicherebbero. La Champions diretto è un obiettivo troppo importate perché i preliminari condizionano la stagione. Il Napoli dovrà provare dunque a raggiungere il secondo posto e questo deve essere l’obiettivo principale  per poi provare a fare bene in Europa League e portare a casa la coppa Italia”. 

 

Ciccio Baldini, allenatore: “Jorginho escluso dalla lista? Io l’avrei inserito. Ho parlato con Mandorlini che lo ha lanciato e lo ha fatto in termini importanti. Jorginho ha sempre giocato in un centrocampo a tre per cui può incontrare delle difficoltà nel Napoli, ma nonostante la giovane età è completo. Non averlo in lista, credo sia una pecca. Hamsik? Tutti sono dalla sua parte e questo è importante. Ha la fiducia della squadra, dell’allenatore e dei tifosi. Credo che l’infortunio lo abbia condizionato e chi ha giocato a calcio sa bene che dopo un infortunio e quindi un periodo di inattività è sempre difficile recuperare la forma migliore. Hamsik deve tornare ad essere nuovamente spensierato, solo così può fare bene. Quello che ha fatto Hamsik è sotto gli occhi di tutti e serve solo trovare serenità. A Napoli tutti gli vogliono bene”. 

 

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