La terza ampolla con il sangue di San Gennaro

da 9 Ott 2020Napoletanità, News

Quello che pochi napoletani sanno 

La terza ampolla con il sangue di San Gennaro 

Pochi, se non pochissimi, napoletani sanno che le ampolle contenenti il sangue di San Gennaro sono tre e non le notoriamente due custodite nel Duomo di Napoli. Si sono tre, la terza ampolla è custodita nel Complesso Monumentale Vincenziano, nel cuore del Rione Sanità. L’esistenza della teca, che si aggiunge alle due collocate all’interno del Duomo partenopeo, è stata scoperta soltanto di recente, nascosta nella Cappella delle Reliquie ed ufficialmente certificata dalla Santa sede, con un attestato di autenticità.  Questa terza ampolla  contenente il sangue del Santo Patrono, all’interno della quale si svolge ugualmente il miracolo della liquefazione,  è custodita nel Complesso Monumentale Vincenziano al Borgo Vergini, nel cuore del Rione Sanità ( Via Vergini,54). Essa è custodita in una apposita cappella all’interno del complesso, la Cappella delle reliquie, in cui sono conservate, oltre alla ampolla varie reliquie e tra l’alto uno zucchetto di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e la tela dell’anima dannata.

La scoperta dalla terza ampolla si deve ai ricercatori dell’associazione GettaLaRete. (www.gettalarete.it ).

Il Complesso Monumentale Vincenziano (detta anche Casa/Chiesa della Missione o dei Vergini) è Casa dei Padri Missionari Vincenziani, esso nasce nel 1669, nell’antico Borgo Vergini di Napoli sui resti del convento trecentesco dei Padri Crociferi, ordine ospedaliero di origine medievale, le cui vestigia sono ancora riconoscibili nell’antica cripta. Il primo missionario vincenziano ad arrivare a Napoli nel 1668 fu Cosimo Galilei, nipote diretto di Galileo Galilei. Cosimo, primo superiore della nuova Casa Missionaria, era custode delle carte e dei manoscritti del “Galileo”. Nel grande Refettorio ci sta la grande tela “La Cena di Gesù dal ricco fariseo”, del pittore napoletano Gerolamo Cenatiempo (1741).  Da notare che la Cappella delle Reliquie, realizzata da Luigi Vanvitelli, è stata aperta al pubblico, grazie alla associazione Getta la Rete.  Ritornando alla terza ampolla, si è detto che è ufficialmente certificata, infatti al momento del suo ritrovamento era corredata di un documento d’epoca, un’autentica del Vescovo di Ferentino datata 1793, in cui viene specificata la donazione ai Padri della Congregazione della Missione di Napoli. (vedi foto in evidenza). Oltre alla Cappella delle Reliquie, fanno parte del Complesso Monumentale Vincenziano anche la Cripta medievale (dove sono visibili le murature medievali del convento dei Crociferi) sotto la chiesa di San Vincenzo de’ Paoli.Per visite contattare 347606947,338448981.

San Gennaro non finisce mai di stupirci, infatti molti sanno della festa di San Gennaro a New York (Brooklyn) e che la chiesa del Preziosissimo Sangue, costruita tra il 1891 e il 1904, è la chiesa cattolica di New York, che ospita il santuario di San Gennaro, ma pochi ancora sanno che nella cittadina di Naples  (una delle Napoli nel mondo) che si trova nello stato di New York (USA) ci sta la  basilica di San Gennaro, come riportato nella foto che è qui esposta.

St. Janurius Church Our Lady Of The Grapes Shrine The Grape Grotto Naples, NY

Basilica di San Gennaro, Naples-NY (USA)

 

Fonte: https://www.napolinelmondo.org/public/wp/chiesa-san-gennaro-st-januarius-napoli-new-york/

 

 

 

firmato: Gennaro Galario (presidente Associazione Napoli nel Mondo)

 

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