“Yebda è stato un cambio perfetto a mio avviso. Si è visto che con il suo ingresso è cresciuta la squadra. Faccio i complimenti al ragazzo perché ha anche cambiato ruolo: lui è un giocatore universale, può giocare esterno, ala e metodista. E’ stata una scelta giusta. E mi sono piaciuti anche Sosa e Dumitru per l’impatto che hanno avuto alla gara in un momento così delicato” Queste le dichiarazioni di Walter Mazzarri, sulla prestazione di Yebda, al termine della partita persa dal Napoli contro il Milan.
Dichiarazioni rassicuranti, del tecnico azzurro, se l’interpretazione degli elogi al centrocampista algerino assumono un significato che va oltre alla prova offerta da Yebda contro la squadra rossonera e si proiettano verso un maggior utilizzo del giocatore in un reparto dove Pazienza e Gargano hanno, assolutamente, bisogno di usufruire di qualche turno di riposo. Ieri sera, al San Paolo, Walter Gargano ha disputato un partita poco convincente sotto il profilo del dinamismo, caratteristica principale dell’urugaiano, ed assolutamente insufficiente in fase di appoggio avendo sbagliato un numero considerevole di passaggi e semplici appoggi ai compagni si squadra. Gli errori di Gargano sono stati così evidenti e trovano una giustificazione nel fatto che il “motorino” azzurro ha, momentaneamente, terminato la “benzina” per cui necessita di una fermata ai box per un rifornimento necessario per riacquistare lucidità e continuità nella fase di interdizione.
“Non possiamo dire nulla alla squadra per la prestazione. Abbiamo giocato un grandissimo secondo tempo. Abbiamo segnato un gran gol con Lavezzi ed abbiamo fatto di tutto per rimontare. Peccato ma adesso guardiamo avanti alla prossima partita. Personalmente sono soddisfatto della mia prestazione, posso giocare sia esterno che mediano e mi sono trovato bene in entrambi i ruoli quando il mister me l’ha chiesto. Voglio ringraziare il pubblico del San Paolo che è stato fantastico ad incitarci fino alla fine”. Ribadisce Hassan Yebda distintosi al San Paolo per sostanza e qualità.
Una più attenta gestione dei calciatori utilizzabili, da parte di Mazzarri, avrebbe, forse, sortito dei risultati diversi nel difficilissimo trittico a cui è stato sottoposto il Napoli in settimana. Non avendo alternative in attacco per sostituire un Cavani che, nonostante gli impegni ravvicinati, riesce ancora ad essere pericoloso e mantenere in apprensione le difese avversarie, almeno un opportuno turnover riguardante i giocatori del centrocampo avrebbe potuto permettere alla squadra partenopea di affrontare il Milan in migliori condizioni psicofisiche.
Il notevole secondo tempo disputato da Napoli, ieri al San Paolo, probabilmente potrebbe indurre l’allenatore azzurro a convincersi di poter, tranquillamente, continuare a gestire la rosa, a sua disposizione alla stregua di quanto fatto fino ad ora. Il pericolo consiste nel continuare a pensare che, schierando sempre gli “undici magnifici” nella formazione titolare salvo qualche sporadica apparizione di qui pochi rincalzi nel corso dei match, si possano affrontare tutte o quasi le partite della stagione.
Vincenzo Vitiello
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