Nafplion è una gradevole cittadina del Peloponneso,la sua prima denominazione fu Nauplia.fu L’antica Nauplia prende tradizionalmente il nome da Nauplios, eroe Argonauta figlio di Poseidone. Qui cominciano molte delle vicende, poi elaborate dal mito, che portarono alla guerra di Troia. Alla base di tutto,l’espansionismo economico dell’Argolide verso nuovi mercati nel Mar Nero (il viaggio degli Argonauti) che veniva ostacolato dalla ricca città di Troia. Di qui, la volontà di distruggere questa città, situata in posizione strategica all’imbocco dei Dardanelli, e dunque in grado di bloccare i traffici verso il Mar Nero. Nauplia fu conquistata nel 7°secolo a.C. da Argo, ne divenne il porto. I Nauplioti furono cacciati in Messenia. Nel 300 a.C. la città fu fortificata con mura poligonali che esistono ancora oggi. La città si spopolò durante il periodo Romano.

Durante il periodo bizantino, Nauplia non fu mai troppo importante, perchè veniva vista come una città troppo soggetta ai potenziali attacchi dei pirati, e non come una fonte di reddito.

Poi Nauplia venne attaccata dai Crociati Francesi a partire dal 1204 finchè nel 1209 Teodoro Dukas la consegna nominalmente a Guglielmo di Villehardouin. Nel 1211 viene tolta definitivamente al signore bizantino Leone Sguros da Goffredo di Villehardouin, il quale insignisce due anni dopo il suo compagno d’armi Ottone De La Roche della signoria della città.

I Veneziani si impossessarono veramente di Nauplia solo nel 1394. Attorno al 1400 venne costruito il baluardo noto come “Castel del Toro”. Nauplia respinse vittoriosamente due tremendi attacchi turchi, nel 1460 ad opera di Maometto II e nel 1537 dalle truppe di Solimano il Magnifico. A seguito dell’offensiva turca del 1460, molti cristiani si rifugiarono a Nauplia. Dieci anni più tardi, quando l’Eubea, detta Negroponte dai Veneziani, viene conquistata, i Veneziani locali si stabiliscono a Nauplia. La città quadruplicò la sua estensione e i progetti di quel tempo esistono ancor oggi, conservati all’Archivio dei Frari a Venezia. Nel 1471 l’architetto bergamasco Antonio Gambello progettò e fece costruire su una piccola isola davanti al porto il “Castel del Scoio”, detto dai Greci “Bourtzi”. La sua funzione era di proteggere meglio il porto, tendendo una catena fino al bastione detto dei 5 fratelli, dai 5 cannoni ivi collocati, per sbarrare l’ingresso alle navi indesiderate. Di qui il nome di “Porto Cadena” dato anticamente a Nauplia.

Il 30 Aprile 1542 Nauplia fu conquistata dai Turchi, ma in questo periodo decade; viene confermata l’unico centro nel Peloponneso dove è possibile importare ed esportare merci , le sono garantiti certi privilegi, ma decade. I Turchi trasformano tutte le chiese in moschee ed i Greci devono vivere fuori dalle mura di Acronauplia.

Nel 1686, Königsmarck, generale al servizio di Venezia, entra a Nauplia e ne prende possesso.

La città, chiamata dai Veneziani “Napoli di Romania” prende nuovo vigore e spendore, fu abbellita e fortificata. L’ingegnere dalmata Antonio Giaxich disegnò i piani di una fortezza stellare, fatti poi eseguire tra il 1711 ed il 1714 dall’ingegnere francese Lassalle. Palamiti è composta di 8 massicci bastioni autonomi l’uno dall’altro e separati, in modo da rendere difficilissima una eventuale conquista dell’intero complesso da parte del nemico. E ancora una volta per tradimento, la città, ora munita dalla poderosa fortezza stellare di Palamidi, cadde in mano ai Turchi nel 1714 senza potersi difendere. Il Lassalle aveva chiuso con grossi chiodi le bocche dei cannoni, in modo da renderli inutilizzabili. La città restò sotto il dominio ottomano che la aveva privata della sua importanza, perchè la capitale era stata trasferita a Tripoli. Per i Russi di Orlov fu così relativamente facile occupare la città temporaneamente nel 1770.

Nel 1821, appena dopo lo scoppio della Guerra d’Indipendenza Greca (25 Marzo), le famiglie turche si rifugiarono dentro Palamidi ed Acronauplia. Il 4 Aprile 1821 ci fu il primo tentativo di assedio da terra e da mare. Tra il 29 ed il 30 Novembre 1822 una forza di 350 uomini comandati da Staikos Staikopoulos occupò Palamidi. Il 30 Novembre i Turchi si arresero al comandante Teodoro Colocotroni. L’8 Gennaio 1823 Nauplia fu scelta come capitale del nuovo Stato Greco. Il primo Primo Ministro, Ioannis Capodistrias, arrivò a Nauplia nel 1828.

Nel 1833, Ottone di Baviera giunse a Nauplia scortato dai suoi soldati Bavaresi e da allora fino al 1834 Nauplia è stata la capitale della risorta Grecia Indipendente, fino a quando la capitale fu spostata ad Atene.

Liberamente tratto da:

http://www.nauplia.com/cittadina.html

Ancient Nafplion is traditionally named after Nauplios, the Argonaut hero son of Poseidon. Argonauts were “the sailors from Argos who went to the Black Sea. In the truth, salesmen from Peloponnese constantly tried to find new markets and trade routes , but were obstacled by the wealthy town of Troy. This is why the Argives started the war, named after Troy, which eventually lead to the destruction of that town. Nafplion was one of the beleaguered Argive towns. When you visit this place, you can still see some cyclopic walls from those times, at the base of the walls of Acronauplia. Conquered by in the 6th century b.C. by Argos, Nafplion became the port of Argos, and lost importance as individual entity till theByzantine Period. At those times, power came from landowners, not from sea.Initially a byzantine fief, Nafplion was repeatedly attacked by theFrench Crusaders who had seized Costantinople and still were dividing the rest of the Byzantine Empire among themselves. This started from the year 1204 untill when, in the year 1209, Teodoro Dukas eventually nominally gave the keys of the town to Guillame de Villehardouin, who anyway didn’t enter the town. It was infact only in the year 1211 that Nafplion was definitly lost for the byzantine lord Leon Sguros after theeffective Villehardouin’s conquest. Venice managed to man the place only in the year 1394. Nafplion successfully as usual, drove back two tremenduous Turkish attacks: in 1460 by Mohamed II and in 1537 by Suleyman the Magnificent. The Turks used carnage as fighting technique: to send to die as many soldiers as possible. This was both a way to overcome problems caused by overpopulation, and to give them a prize for their sacrifice, for they believed that a death in battle trying to spread Islam was more honourable than anything else, and granted straight access to Paradise. Despite he couldn’t capture Nafplion, Suleyman the Magnificent demanded by diplomacy that Venice surrenders both fortresses of Nafplion and Malmsey as a condition to sign a peace treaty.
Costantino and Niccolò Cavazza, secretaries of the Council of Ten, knew that the Republic gave His excellence N.H. Alvise Badoer secret instructions for the peace treaty. According to the latter, he could renounce to Nauplia and to Malmsey if necessary. Badoer was loaded with 350.000 golden pieces in order to corrupt the Turkish ministries and he brought an offer of further 8000 golden pieces a year in order to keep the fortresses. The two Cavazza brothers revealed these secret plans to the French Ambassador Guillame de Pellicier, secretly in intelligence with the Turks, who later were in the position to demand Nauplia and Malmsey surrendering. On the 30th of April 1542 Nauplia was lost. The Turks as usual rid with mosques, minarets and fountains the town of Nafplion, and they expel part of the Greek population who is due to live out of the city walls. All the churches are turned into mosques.

On June 16th, 1684 Secretary of State N.H. Giovanni Capello, Bailo (=Ambassador) in Istanbul, declared war on the Turkish Empire on behalf of The Most Serene Republic of Venice. Two years later, in 1686, Koenigsmarck, general of the Venetian Army, enters Nauplia. The Venetians called the city “Napoli di Romania (Napoli of Romania)” and embellished and fortified it, a Dalmatian ingeneer, Giaxich, designed the plans for a star-like fortress, eventually rendered operational between the years 1711 and 1714 by a French, ingeneer Lassalle. Palamidi, this fortress, is made of 8 massive distinct bulwarks, each independent from the other, so that the structure would not surreder if only one bulwark would have been captured by the enemy. Unfortunately once again thanks to the trahison, palamidi fell in Turkish hands in 1715 without to be capable to defend itself. French ingeneer Lassalle, a traitor, rendered useless the cannons. The treaty of Passarowitz in 1718 seals the official renounce to Nafplion from Venice.  In the 1768 Nafplion is no longer the capital of the Peloponnese, which moves to Tripolis, and becomes a mere garrison where rich warlords (Aga)exercize piracy, using as an excuse the war between Russia and the Osman Empire.   In 1822 Greek patriots occupied Palamidi, and ever since Nafplion was the capital of Independent Greece. In 1836 king Otto von Bayern moved the capital to Athens, nothing more than a village, at those days. On February the First, 1862, Nafplion uprose against Otto. Only in March the royal army ends the siege to Nafplion and a large amnesty is given
During 2nd WW Nafplion was the base of evacuation of British troops getting out of Peloponnese (24-30th April 1941).

Freely taken from: http://www.nauplia.com/townmap.ht

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Indirizzo:

Nauplia
Grecia

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