Napoli, una chance per Vitale contro il Parma?

da 6 Nov 2010News

30 settembre 2010 : partita di Europa League giocata in Romania contro la Steaua Bucarest.
E’ stata l’ultima apparizione di Luigi Vitale nella formazione titolare del Napoli. Il laterale azzurro mise a segno la rete del momentaneo 3-1, una realizzazione che diede il via alla clamorosa e rocambolesca rimonta della squadra azzurra: i partenopei riuscirono a portarsi, negli ultimi istanti dell’incontro, dallo 0-3, maturato quasi al termine del primo tempo, ad un 3-3 che sancì il risultato finale del match. Luigi, dopo un inizio di partita alquanto problematico per un rientro sui campi di gioco dopo molti mesi di assenza, fornì una buona prova che, evidentemente, non è stata sufficiente per convincere Mazzarri ad un maggior utilizzo di un giovane calciatore rientrato, nel 2008, al Napoli, dopo un’esperienza al Lanciano in C1. Vitale fu confermato in rosa ed esordì, subito, nelle gare di Coppa Intertoto contro il Panionios e nei preliminari di Coppa UEFA contro il KS Vllaznia. In Serie A, il calciatore, esordì il 31 agosto 2008 alla prima di campionato all’Olimpico contro la Roma. Il 18 settembre 2008 segnò il primo gol del Napoli contro il Benfica, nell’andata del primo turno di Coppa UEFA. Il 28 gennaio 2009 realizzò il suo primo gol in Serie A, contro la Fiorentina. Nella sua prima stagione, nella massima serie, collezionò 18 presenze, di cui 17 dal primo minuto. Nel 2009 venne ceduto al Livorno in prestito.

7 novembre 2010: Napoli – Parma, partita valida per la decima giornata di campionato. Mazzarri ha diramato i convocati per l’incontro che si disputerà domani al San Paolo: non c’è Andrea Dossena, out per un affaticamento muscolare. L’ex calciatore del Liverpool, contro i suoi ex compagni di squadra, nella partita persa dal Napoli all’Anfield Road contro i Reds, aveva disputato un buon primo tempo ed un discreto inizio nella seconda parte della gara fino a quando la stanchezza, accumulata per i continui e ravvicinati impegni a cui ha partecipato, gli ha fatto perdere la necessaria lucidità per concludere il match nel miglior dei modi e contribuire ad un successo per il Napoli che sarebbe stato ampiamente meritato per quanto prodotto dalla squadra partenopea in un’ora di gioco.

“In difesa difficilmente faccio un cambio se non sono obbligato. Stavo per far entrare Grava, al posto di Dossena con Aronica spostato sulla fascia” Queste le parole di Mazzarri, durante l’odierna conferenza stampa, tendnti a giustificare il suo operato nella partita contro il Liverpool e questa, probabilmente, sarà la soluzione che adotterà domani contro il Parma.
“Con il senno di poi, l’avrei fatto, ma adesso è facile dirlo” – Prosegue l’allenatore del Napoli, riferendosi alle sue valutazioni effettuate nel corso della partita dell’Anfield. Affermazioni dette senza considerare le critiche rivoltegli, da più parti, riguardanti lo scarso tempismo nel effettuare cambi nel corso dei match allorquando l’evolversi delle gare avrebbero richiesto una maggiore attenzione verso coloro che avrebbero avuto bisogno di essere sostituiti.
“Non so dove arriveremo, questa squadra sputerà l’anima ogni partita e daremo sempre il massimo” – Asserisce il tecnico. Questa squadra? … forse questi calciatori ovvero gli undici magnifici atleti che, attualmente, stanno dando tutto per il Napoli dimostrando una professionalità ineguagliabile.
“Domani sarà una partita difficilissima. Ci saranno dei cambi” -Sostiene il mister. Ma prevenire non è meglio che curare? Un vecchio proverbio che, forse, l’allenatore partenopeo non ha ancora ben compreso. Ritornando a Vitale, perché non dare un’ulteriore chance ad un giocatore che quando è stato chiamano in causa non ha demeritato: presente su tutto l’out di sinistra, attento a partecipare alla costruzione della manovra con i compagni di squadra, puntuale nei cross allorquando riceve da Mazzarri il permesso di spingersi oltre la metà campo, in grado di battere i calci di punizione ed efficace nelle conclusioni a rete.
A Vitale, per emergere, basterebbe solo un’iniezione di fiducia, da parte del suo allenatore, e l’appoggio dei suoi concittadini.
“Nemo propheta in patria” è una locuzione in lingua latina che significa: “Nessuno è profeta nella [propria] patria”: un motto da sfatare per il bene del calciatore e del Napoli.

Vincenzo Vitiello

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