Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate.
Vavo, vava = Nonno,nonna
Dal latino avus, ava
In napoletano stava per indicare rispettivamente il nonno e la nonna, il loro accrescitivo, ossia vavone e vavona stavano rispettivamente per bisnonno e bisnonna. Si usava per le nonne il vezzeggiativo di vavella, ovvero nonnina!
I termini oggi sono completamente disueti e nemmeno qualche persona un pochino anzianotta li ricorda.
Il termine è usato in una bella canzone intitolata “tarantelluccia”:
“’Gnóra vavella
Cu n’uocchio a ‘o fuso
Canta, vucánnolo:
“Michelemmà”
Dove per gnora si intente suocera (dal punto di vista del marito) e quindi
“gnora vavella” è la nonna materna.
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