NAPOLI STREET Curiosità, come, perché

Il libro Napoli Street è  in distribuzione nelle migliori librerie e su internet anche in versione e-book  Di cosa parla? Delle Strade napoletane, ovvero di strade che forse e senza forse trovi solo a Napoli, il sottotitolo è : "curiosità, come e perché". Da...

Sciambrato

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate Sciambrato  Il termine "sciambrato", significa soprattutto comodo, ma anche libero dal manuale del vestir bene, essere in disordine ed anche mal vestito, non a posto, seminudo. Questa parola sembra che derivi dal...

LANCELLA

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate  LANCELLA  La parola lancèlla (o anche langèlla) significa brocca, vaso di terracotta per portare acqua e deriva dal latino lancula, diminutivo appunto lancella. Oltre che per portare era anche usato per attingere...

TUMPAGNO

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate:   TUMPAGNO   Tumpagno (o tompagno), dal  greco e poi dal latino Tympanus è il fondo della botte; ma anche un muro. Infatti quest’ultimo è detto al femminile tumpagnatura ed il verbo tumpagnà sta per <...

CHIANCARELLE

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate CHIANCARELLE Chiancarelle, significa “asse di legno”. Il termine “chiancarelle” deriva  anch’esso come la chianca dal latino planca, dal francese planche che significa piano, tavola. Erano dei pezzi di legno tagliati a...

CHIANCA

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate CHIANCA Chianca, in napoletano e quasi in tutto il sud, significa “Macelleria”. Il termine “chianca” deriva dal latino planca, dal francese planche che significa piano, tavola. In dialetto antico si chiama “chianca”,...

VOCCOLA

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate: VOCCOLA  La parola voccola deriva dal latino clochea Essa significa chioccia La vucculona è una gallina che ha fatto molte covate, in senso translato <donna grassa e sformata in quanto ha partorito più figli>....
Sfocachiùrme, sfocachiorme

Sfocachiùrme, sfocachiorme

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate: Sfocachiùrme: far sfogare una ciurma Sfocachiùrme è una parola composta da sfoca e  chiùrme, ovvero sfoca dal verbo sfucà (ossia sfogare, coire) e chiùrma (ciurma) anche detta chiorma, che sta a per significare oltre...

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‘NFROMME ,  CUNFROMME

‘NFROMME , CUNFROMME

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate: ‘NFROMME e  CUNFROMME Sono entrambi avverbi e sono la stessa parola, ‘nfromme è la forma abbreviata ed   aferizzata (ovvero scritta con l’aferesi ‘)  di cunfromme= appena che, non appena, nel mentre. Questi due...

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TRIOBBOLA

TRIOBBOLA

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate:  TRIOBBOLA Questo è davvero uno dei termini meno conosciuti e quasi non più usati nella lingua napoletana. Sta ad indicare una grossa pancia, una pancia prominente. L'etimologia è molto incerta e difficile, sembra...

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Verularo, verola

Verularo, verola

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate:  Verularo, verola  Il “verularo”, è la padella bucherellata per arrostire castagne, da alcuno detto anche, vurularo pronunciando la u al posto della e. La parola deriva da “verola” che in napoletano sta per “castagna...

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Ruagno o ruagna

Ruagno o ruagna

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate: Ruagno o ruagna Era un oggetto in genere di terracotta chiamato appunto “ruagna”, che poteva essere una tazzina o altro, ma comunque sempre di bassissima qualità. Alcune ricerche brancolano nel buio al riguardo della...

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Pastenà, pasteno

Pastenà, pasteno

Parole napoletane quasi dimenticate Pastenà sta per piantare, seminare, trapiantare, deriva dal latino pastinare. ‘O pasteno invece è la piantagione dal latino pastinum Pastenaturo è il piantatoio Da Tammurriata Nera (Nicolardi, E A Mario) :” Addò pastìne ‘o ggrano,...

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