Palosso, palossa

Palosso, palossa

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate Palosso, palossa Palòsso, al femminile palòssa, sta a significare uomo (o donna) basso, tozzo e con le gambe storte. Per la donna è più usato picòscia. La etimologia della parola, così come lo definisce Altamura,...
Palosso, palossa

Picoscìa

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate Picoscìa Picoscia: donna bassa e dalle gambe storte e come tale adusa ad una andatura scorretta, tentennante, di sghimbescio tale, semanticamente, da farla classificare come persona infida ed inaffidabile, falsa,...
Palosso, palossa

CIERRO

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate. Cierro, parola che nella lingua napoletana ha tre significati: Cirro di capelli o peli, ciocca di capelli, ricciolo o bioccolo di lana. Ittico, sta per Zerro (spicara maris) anche conosciuto come spicarilello o cierro...
Palosso, palossa

Guarattelle

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate. Guarattelle o detta anche guattarelle, anche se il termine più usato è il primo. La parola sta a significare il teatrino, prevalentemente ambulante, dove si rappresentavano brevi azioni di burattini, in lingua...
Palosso, palossa

Vavo, Vava

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate. Vavo, vava = Nonno,nonna Dal latino avus, ava In napoletano stava per indicare rispettivamente il nonno e la nonna, il loro accrescitivo, ossia vavone e vavona stavano rispettivamente per bisnonno e bisnonna. Si usava...
Palosso, palossa

AMMAPPUCIA’

Parole della lingua napoletana, quasi dimenticate AMMAPPUCIA’ Ammappucià, ammappuciare: sgualcire, spiegazzare, sciupare, ridurre a straccio (fig. sfiorire una donna con continui ed audaci palpeggiamenti) Il sostantivo è ammappuciato: sgualcito, spiegazzato. Il...